Love Sabbath- EF Edizioni


Dopo aver passato diverso tempo alla tastiera e al foglio Office Word per riferirvi dell'esistenza di perle del fumetto più o meno contemporaneo, è ora di creare una parentesi per offrirvi qualcosa di inedito. Love Sabbath è la cupa e rombante creatura di due autori emergenti che, a spallate, vogliono ritagliarsi quel piccolo spazio nel fumetto che è di loro diritto: alla china abbiamo Ivan Passamani,
disegnatore di opere come Il Trono Insanguinato (presente nella sezione "Prossimamente", a fine volume) la cui poca visibilità onestamente non è quella che potrebbe meritarsi; alla "macchina da scrivere" abbiamo il giovane Marco Torti al suo vero e proprio esordio nell'editoria. Il duo si presenta con una graphic novel brossurata, in bianco e nero, presentata dalla EF Edizioni in un volume unico di 60 pagine.
La trama ci delizia di una vicenda horrorifica che ha inizio dall'indagine di un anonimo ispettore di polizia sulla misteriosa impiccagione di un uomo. L'impiccato presenta sul petto diversi tagli, che compongono un nome: Alice. Sull'accaduto viene ascoltata la testimonianza della signora Barbara Higgs, infermiera del manicomio Darthmoore Asylum. L'interrogatorio, scandito dal lento ticchettio dell'orologio, porta alla luce una vicenda datata 1927, situata nella suddetta casa di cura, nel quale una giovane infermiera di nome Alice Robbins, entra in  contatto con delle presenze demoniache.
Insomma, nulla che potresti vedere in metropolitana.
Dopo aver scoperto di non essere l'unica ad avere questa capacità, Alice s'innamora di un paziente di nome Connor Campbell e, assieme a lui, intraprende una segreta relazione condita con una fervente offensiva contro i demoni. Secondo le regole del giuramento di Ippocrate, i due innamorati vengono separati in quanto non è possibile intraprendere relazioni personali tra medico e paziente. Questa limitazione sarà  l'incidente scatenante per le conseguenze presenti nel resto della trama.
Sul finale lo sceneggiatore conduce virtualmente,attraverso l'ispettore e la signora Higgs, una importante riflessione sui molteplici aspetti che si diramano dal concetto di amore e tutte le possibili conseguenze, collegandole con la figura dei demoni stessi. Subentra l'epilogo che chiude la storia con l'espediente dello stesso orologio (visto proprio in prima pagina!!) che continua imperterrito l'inquietante ticchettio, che discerne le ultime vignette rappresentando una spaccatura nel silenzio che precede l'attimo di terrore.
Le vignette in B&W, realizzate da Passamani con un segno molto morbido (la cui morbidezza a tratti mi ricorda il manga) viene accompagnato da un tipo di inchiostrazione "spugnata" che ricorda un grande maestro come Dino Battaglia e un fumettista non meno importante come Corrado Roi e questo dualismo tra "vecchia scuola" e "new wave" compone un mix grafico piuttosto interessante.
Marco Torti, dal canto suo, propone soluzioni narrative di stampo piuttosto vintage  (a volte fin troppo riciclate) ma che comunque riescono a dare credibilità e concretezza a certe situazioni. In certi casi riesce a sviscerare  idee piuttosto creative nel loro contesto e, punto di forza del suo lavoro, possiede la capacità di sintetizzare concetti molto difficili e di ampia portata in poco spazio, il che è una dote non comune.
 Giudicando il fumetto nel complesso direi che, a parte qualche errore di battitura nel lettering, ha una narrazione molto scorrevole. Alcuni elementi risultano comunque forzati ma sembrano mimetizzarsi con abilità nel complesso. Discutibile la sua scelta riguardante l'uso del narratore esterno (cioè l'infermiera che racconta la storia) in quanto può essere utile per una trama poliziesca e un po' meno per un fumetto di genere horror. Non mi è possibile distogliere l'attenzione dal fatto che, per motivi di scaletta o tempistiche, non si è potuto dare il giusto peso al concetto degli amori contorti espresso solamente nel finale, quando per la vastità d'argomento si poteva sviluppare in più possibilità.
In definitiva trovo sia un pregevole lavoro, decisamente diverso dall'offerta attuale del mercato italiano, e un ottima opzione per il fumettaro alla perenne ricerca di nuovi incipit. Nonostante le mie critiche, propongo con molto entusiasmo l'opera prima di questa coppia di collaboratori che hanno speso tempo, china e carta per poterlo realizzare e sentirsi orgogliosi di poterlo vedere in vendita. Vi esorto allora a leggerlo, questo intrigante LOVE SABBATH.




Cordiali saluti,
Il vostro
Gabriele "Gabe" Crepaldi

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