Chi di noi, soprattutto
coloro nati tra gli anni ’80 e 90’, non ha mai sentito parlare
delle Tartarughe Ninja? Una serie a cartoni che ha appassionato molti
ragazzini per i suoi personaggi, ma soprattutto per le svariate action figures
tratte da essa.
Certo, il titolo la dice
molto sulla serie; i protagonisti sono delle tartarughe mutanti ninja
adolescenti.
Ma la trama non è così
bislacca e banale come il titolo suggerisce!
Per approfondire meglio la
nostra conoscenza riguardante i quattro rettili, possiamo approfittare del
fatto che da agosto 2013, la IDW
ha pubblicato il primo numero della serie “Teenage mutant Ninja Turtles”.
Sfruttando la dilagante
mania di reboot, i disegnatori Kevin Eastman, Tom Waltz e Dan
Duncan hanno dato vita ad una serie a fumetti in cui le tartarughe sono
state leggermente rivisitate ed adattate a quelli che possiamo considerare
“giorni nostri”.
Il numero uno è quello che
ogni lettore si aspetta: una storia che ha un inizio ben definito, con continui
flashback che permettono al lettore di capire immediatamente tutto quello
che
succede e che è successo.
Sarà quindi affrontata la
genesi delle tartarughe e si farà chiarezza, leggendo i numeri
successivi, su cosa ne ha permesso la trasformazione, il modo in cui è avvenuta
e soprattutto chi si nasconde dietro.
Ci sono delle differenze
sostanziali rispetto alla storia classica e di conseguenza anche rispetto alla
prima trilogia cinematografica, perciò si può dire che questa serie in
produzione possa essere il giusto
compromesso tra le due.
Il tutto è accompagnato
dall’introduzione di nuovi personaggi ,come il gatto mutante Vecchio Diavolo,
nemico delle tartarughe fin dai tempi della loro trasformazione, o la
rivisitazione di altri accompagnati da un restyling ponderato e non eccessivo.
Anche la bella April non
sarà più la giornalista con salopette gialla che ricordavamo; qui sarà un
universitaria che studia genetica proprio nello stesso laboratorio dove le
tartarughine ancora non mutanti vivevano la loro vita.
Non può mancare il maestro
Splinter, ma lascio a voi il compito di scoprire la sua genesi ed il
filo diretto che lo collega con il nome Hamato Yoshi e Oroku Saki.
C’è poi il solito Casey
Jones (questa volta più adolescente ma non per questo meno agguerrito),
tutto il Clan del Piede, Beebop e Rocksteady e molti
altri.
Che fine hanno fatto Shredder
e Krang? Be, lascio a voi il piacere e la sorpresa di scoprirli,
anche perché sarà la storia narrata a ricondurvi a loro.
Naturalmente l’uscita di
questa serie è strettamente connessa con quella del film nelle sale
cinematografiche prevista per questa estate, cercando quindi di riavvicinare le
vecchie ma soprattutto le nuove generazioni alle quattro tartarughe.
Volendo confrontarla la
serie ricorda molto la strategia utilizzata dalla Marvel agli albori del
2000 con il lancio delle serie Ultimates, caratterizzate da una
forte rivisitazione dei personaggi e unì attualizzazione delle storie al
servizio di nuove chiavi di lettura. Tutto naturalmente prevedendone ad
auspicandone una possibile
trasposizione cinematografica.
Concludendo: possiamo
certamente dire che non basta canticchiare “quattro tartarughe per difendere la
terra, sono i ninja…” per conoscere ed apprezzare la trama di questa serie a
fumetti, poiché i personaggi sono ben caratterizzati e la storia è più
strutturata di come il titolo possa erroneamente suggerire. Leonardo, Donatello,
Raffaello e Michelangelo hanno dei comportamenti propri e ben
distinti e che spesso li mettono in contrasto tra loro; qui nasce l’importanza
di Splinter, che armonizza il comportamento dei quattro dandogli gli
strumenti e le capacità necessarie per affrontare i nemici. Quindi, se volete
rivivere in modo più moderno ma soprattutto a distanza di 25 anni dalla loro
prima apparizione la storia delle quattro tartarughe, non vi resta che leggere
questa serie “mutante”!
Una storia nuova ed
interressante, edita dalla sempre verde Panini Comics ed in corso da guigno
2013 con cadenza mensile al prezzo di 3,30€ a volume.
Vi saluto con un caloroso Kawabonga!!
Lor3n7
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