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Breve sosta a casa: Will Hunter!

Cover di Will Hunter
Ci allontaniamo un attimo sia da est che da ovest. Torniamo al centro. Torniamo a casa. Già, perché non tutti sanno che anche qui in Italia ci sono moltissimi fumettisti che lavorano su opere nuove e originali ma mai del tutto esplorate. Il mito dei manga e dei comics ci ha reso in molti talmente aperti alle altre culture da chiuderci nei confronti della nostra. Non avendo poi trampolini di lancio come Shonen Jump o Kodansha (per nominarne due a caso) ,ottenere un certo grado di notorietà risulta molto arduo per le produzioni nostrane. Quest'anticipazione ci serve a presentare la piccola opera di due fumettisti tutti italiani: sono Alessandro Scoccia e Tiziana Trimboli. Ci offrono, attraverso la casa editrice Eremon, "Will Hunter leggende metropolitane". La lettura, fresca ed originale, ci rende partecipi di una serie di storie (credenze e leggende metropolitane appunto) che si consumano nello spazio di poche pagine che sanno coinvolgere il lettore. Ed ecco che abbiamo un'eterogenea sfilata di episodi che vanno dalla celebre storia dell'evocazione di Bloody Mary sino alle morti
misteriose che porta con sé la scoperta della tomba del faraone Tutankhamon. Le sei storie che si susseguono hanno come filo rosso l'interessante figura di Will
Hunter. Chi è questo personaggio? È un uomo che vaga per il mondo, un uomo che pone i suoi viaggi al servizio di una ricerca attenta di questi fenomeni soprannaturali o solamente spaventosi (come nell'episodio del serial killer vestito da vecchietta). Accompagnato dal suo gatto chiamato Romeo, tra una storia e l'altra, Will interloquisce col lettore mostrando luoghi e raccontando eventi. Pur se viene accentuato il lato mistico dei tasselli che vanno a comporre il tutto, ciò che si evince è una forte passione nei confronti della verità e di ciò che può scaturire quando si tenta in tutti i modi di raggiungerla. Ma questo simpatico Will, che l'opera stessa lo affianca, per ruolo e conoscenze, al Virgilio di Dante, da cosa nasce? William Facchinetti Kerdudo è il vero volto che ha ispirato questo personaggio, anzi no: è la sua trasposizione a fumetti. Il bastone che impugna nella cover o il suo gatto Romeo sono elementi che esistono davvero, come il suo aspetto fisico o la sua curiosità. Questi è uno scrittore e conduttore televisivo che esplora un mondo nascosto nell'ombra: un mondo vago e con poche certezze. Il suo lavoro ha lo scopo di indagare e portare alla luce fatti permeati da credenze, le stesse che li hanno resi leggende. Il giusto connubio tra realtà e fantasia lo troviamo tutto in questo volume, grazie alla matita del duo Scoccia-Trimboli. La narrazione, rapida e gradevole, non toglie lo
spazio ad un accurata tecnica di disegno caratterizzata da un prepotente utilizzo della china che distribuisce la giusta dose di noir: quella che nel miglior modo si sposa con questo genere. Il tratto realistico dei personaggi neutralizza quell'eccessiva stilizzazione che siamo abituati a vedere nei manga e la cura evidente prestata ad ogni singolo dettaglio ce lo ricorda subito: perciò l'uomo, donna o animale che sia vengono ritratti con una particolare cura. L'importanza data agli sfondi (specialmente quando Will racconta) ci regala dei paesaggi suggestivi che permettono di entrare nel vivo di quell'alone di mistero, di viaggiare assieme alle parole del protagonista/narratore. Ed ecco che, presenti tutti questi elementi, avremo tra le mani un piccolo volume di poco più di sessanta pagine che coinvolge in una lettura rapida: non perchè ci sia poco da leggere ma perchè spinti dal desiderio di conoscere altre storie, altri racconti interessanti e ricchi di curiosità. Una lettura divertente e fresca, sperando che sia solo la prima di una lunga serie.
Per chi fosse interessato al lavoro dei due autori, ecco il link del loro sito personale dov'è possibile visualizzare le loro produzioni: SchizzoFantasy   Per chi invece è affascinato dal mondo del mistero, ecco il link del seguitissimo portale fondato da William Facchinetti Kerdudo.

FedereZ

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